OSSERVAZIONE:
non faccio reclamo, ma raccomando ai nuovi arrivati del Team UEIN, Visci e Del Trecco, di essere più prudenti in queste gare endurance: l'obiettivo di tutti è di arrivare alla fine della gara, e minimizzare errori e danni è sempre consigliabile.
Al giro 3, Visci, dopo una buona partenza, forse (giustamente) entusiasmato dalla 3° posizione del momento, riesce in mezzo giro a sportelare o tamponare 2 o 3 concorrenti (gran sportellata a Dazzi, gran tamponata a me) e a girarsi 3 o 4 volte, passando dal 3° al, se non erro, 19° posto.
Nel caso del mio tamponamento, poi, mi sembra che non si sia curato affatto di cedere la posizione conquistata con l'urto, ma tenta di ripartire subito per consolidarla (peraltro girandosi di nuovo). Una condotta più attenta ai primi giri è opportuna per gli altri e per se stessi, e questa ne è l'ennesima dimostrazione.
Poi un paio di giri dopo abbiamo un'altra collisione, ma qui lo assolvo pienamente, e mi scuso per quanto incolpevole anche io: sono io a mettere sull'erba, in uscita di curva, l'unica sospensione posteriore rimasta buona dopo il tamponamento di poco prima e a girarmi davanti a lui (e in quel caso gli cedo la posizione prima di ripartire, e lascio passare chi sopraggiunge).
Giro 32, Del Trecco è 10° e io 11°, avevo perso la posizione su di lui e lo avevo fatto passare poco prima aspettando a rientrare in pista per non ostacolarlo dopo essermi girato, e accade la situazione opposta: lui si gira sul primo curvone, ma senza attendere il passaggio delle vetture che sopraggiungono, esegue un testacoda e riparte proprio mentre passo io con Big Luciano Bordin alle calcagna. Io rallento e cerco di passare all'esterno dove c'era spazio, ma Del Trecco ripartendo allarga e mi butta fuori, e anche in questo caso non cede la posizione ma riparte immediatamente (in quel momento eravamo in lotta per il 10° posto), mentre io vengo passato anche da Bordin e riporto ulteriori danni alla vettura. Posso comprendere la concitazione per non voler perdere la posizione, ma il regolamento parla chiaro e il fair play suggerisce la linea di condotta da seguire. Torno a dire che ci sono 105 minuti di gara, e tempo per passare piloti più lenti ce ne è in abbondanza, basta cercare di guidare puliti e sbagliare poco.
Con questo non voglio alimentare polemiche, e infatti faccio solo un'osservazione e non un reclamo, ma suggerisco di guidare con più prudenza perché più arriviamo in fondo alla gara, e più ci divertiamo, e sia l'endurance che la formula dei punteggi premia la costanza in gara, l'amministrazione del mezzo e la strategia.
Visci e Del Trecco si sono dimostrati veloci, penso che una volta prese le misure con la formula di gara mi arriveranno regolarmente davanti, ahimé!
Poi per il prossimo campionato con gare sprint, prevedo scintille, eh eh!