JVD - JavaVirtualDrive
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
[JVD] Portale[JVD] Portale  IndiceIndice  GalleriaGalleria  CercaCerca  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  
Argomenti simili

 

 LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN PISTA

Andare in basso 
AutoreMessaggio
tralif
Admin
tralif


Numero di messaggi : 2696
Età : 54
Località : Ancona
Data d'iscrizione : 21.09.08

LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN PISTA Empty
MessaggioTitolo: LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN PISTA   LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN PISTA I_icon_minitimeSab Feb 12, 2011 2:44 pm

LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN PISTA
(tratto dalle "regole di pista" della fu F.I.P.V.; il sito al momento non è più raggiungibile)

Con questo documento ci proponiamo di suggerire una linea di comportamento generale nelle nostre gare on line.
Questa linea di condotta fara' da metro nella valutazione delle gare da parte delle DG.



La partenza

La maggior parte dei piloti non si trova in prima fila e cerca di guadagnare il maggior numero di posti possibile nella fase di partenza. La vicinanza con gli avversari accentua l'opportunismo spinge spesso a rischi eccessivi per guadagnare più posti possibili (subentrano anche giustificazioni personali che si basano su opinioni maturate in altre occasioni). Ci si ritrova alla prima curva a tirare la frenata al massimo cercando di guadagnare metri preziosi e sorpassare cosi più piloti possibili. Peccato che il pensiero spesso è comune nella maggioranza dei piloti che formano la griglia. Si arriva cosi alla prima curva con una media di 10 piloti che frenano in ritardissimo. Qualcuno si intraversa, qualcuno tampona quello che ha davanti, insomma si fa presto a creare il danno in mezzo a tante auto portate al limite in uno spazio molto stretto. Bisogna spostare sempre la nostra concentrazione sull'avversario più vicino.

La gara non si vince alla prima curva (dove le gomme fredde ed il carico di carburante giocano a sfavore della sicurezza)

Se siamo al 10imo posto nella linea di partenza, il nostro avversario principale è il 9° e non i primi 3! Determinando il nostro vero avversario e concentrandosi su questo, si eliminano di colpo rischi inutili, non si cerca di sopravanzare più di una posizione e si riesce a gestire anche possibili emergenze in questa delicata fase della partenza.
Nota: Ricordiamoci che se una mossa sembra rischiosa allora, nella maggioranza dei casi, richia di trasformarsi in un incidente.



Gareggiare

La pitboard mostra i distacchi di chi ci insegue e di chi ci precede. Queste sono le uniche informazioni che ci devono interessare. Prima di andare a vincere una gara bisogna occuparsene di chi ci precede e difendersi da chi ci insegue. Concentrandosi su questi principi, e se siamo abbastanza bravi, la vittoria arriverà da sola o per lo meno guadagneremo un piazzamento adeguato alle nostre possibilità. Se invece il nostro unico pensiero è come sbarazzarsi velocemente degli avversari per arrivare primi, è facile che correremo rischi inutili che spesso portano a incidenti, eliminando cosi ogni speranza di piazzamento, figuriamoci di vittoria.



Il sorpasso

L'arte estrema dello sport automobilistico. E’ importante studiare bene l'avversario, possibilmente più di un giro, per riuscire a capire il suo comportamento, trovare i punti deboli e scegliere il giusto momento per tentare il sorpasso.
Nella fase di sorpasso bisogna sempre avere un piano alternativo, perché se per qualsiasi motivo, il sorpasso non riesce, bisogna essere pronti a rientrare in traiettoria senza danni.
Il sorpasso disperato, che spesso si vede nelle gare online, è una della più comuni cause di abbandono (complice una mancata percezione del rischio dato che che nel virtuale non c’e pericolo per l’incolumità del pilota), e provoca malcontento a piloti, team manager e organizzatori, nonchè inutili polemiche fra amici nel dopogara.
L'errore nelle gare ci sta, e se succede tutti si fanno una ragione, ma provocare l'errore prendendo rischi insensati tentando sorpassi disperati, di sicuro non aiuta e solitamente sottopone il pilota a sanzioni disciplinari: Di solitoila responsabilità è quasi sempre del solo pilota che tenta il sorpasso,perché è lui che decide quando e come farlo.

Studiare l’ avversario senza pretendere di sorpassarlo subito per andare a prendere chi sta più avanti. Bisogna concentratevi su chi è davanti o dietro, e mai su chi sta davanti di 3-4 posizioni. Studiare l'avversario vuol dire, restare a distanza ravvicinata ma sicura, osservare i punti di frenata e di accelerazione, le traiettorie e il modo in cui controlla la macchina; dopo si inizia a fare pressione, uscendo dalla scia e tentando finti sorpassi, per vedere le reazioni, se ha voglia di resistere oppure se preferisce cedere la posizione. E’ bene non segure l’avversario incollati sul suo paraurti soprattutto nei punti di frenata, perché è facile perdere i riferimenti oppure restare vittima di un suo errore di valutazione o perdita di controllo. Inoltre facendo pressione all'avversario è possibile che sbagli e ceda la posizione senza alcun rischio.

Ricordiamo che la distanza fra le due vetture può essere fissa in termini di tempo, ma è molto relativa alla velocità delle due auto. (due auto in rettilineo a 200km/h (55.5metri/secondo). con un distacco di 0.25sec cioè divisi da una distanza di ben 14metri; in staccata a 50km/h (13.8metri/sec) le due auto con distacco temporale costante 0.25sec hanno distanza fisica tra i due musi delle auto è di 3.5metri: Considerando la lunghezza media di una auto è superiore ai 4m. vuol dire che il muso della macchina inseguitrice si trova più o meno a livello dei sedili posteriori della macchina che precede, ovvero c’e stato un contatto!).

Chi sta inseguendo da vicino un altro pilota, se non vuole sorpassare, è bene che esca di scia e freni in anticipo, sempre con un margine di sicurezza.



Difendere la posizione

Difendersi vuol dire rallentare il ritmo di gara e se da una parte permette di mantenere la posizione contro il diretto avversario, a lunga durata può creare un trenino di avversari che tenteranno di sorpassare.

Bisogna valutare di volta in volta la situazione:
Se mancano pochi giri allora sicuramente vale la pena di provare a non cedere la posizione. Se invece ci troviamo nella prima metà di gara e chi insegue guadagna 3 secondi sul giro. forse non ha molto senso resistere più di tanto. Resistere è cmq una scelta buona e giustificata, può scoraggiare l'avversario dal tentare un attacco decisivo. Tuttavia non bisogna esagerare. Restate sempre nei limiti della sportività e non cambiate corsia in rettilineo più di una volta.

- Se si decide di restare esterni, lasciate sempre un po' di spazio per l'avversario: oltre ad essere corretta è anche una mossa intelligente visto che se l'avversario non ha spazio e si appoggia può comportare la nostra uscita di pista.

-Se si decide di restare interni invece, tenete presente che si dovrà frenare un prima perché costretti ad una entrata in curva più stretta e di conseguenza con una velocità minore: frenare in ritardo, o anche al solito posto, dalla traiettoria interna comporta solitamente una frenata lunga che può agevolare il sorpasso dell’avversario o innescare un incidente.



I doppiaggi

Ricordimamo che Il doppiato è un pilota che è in pista per un posto nella classifica finale. Per una miriade di motivi si trova ad essere doppiato ma questo non lo rende di colpo invisibile e inesistente. Merita il totale rispetto e di sicuro non ci si deve mai aspettare che si sposti fuori pista per farci passare all'istante. Anche se è giusto aspettare un trattamento migliore e bassa resistenza al sorpasso, non si può darlo per scontato. Per un sacco di motivi potrebbe resistere, anche per errore, ed il doppiante dovrà essere sempre pronto all'imprevisto perché un incidente penalizzerà sicuramente più la sua gara che non quella del doppiato.
Se ill doppiato è in duello con un avversario ha ogni diritto di non spostarsi subito e continuare il duello, ma dovrà dare strada a chi vi sta per doppiare.

FARSI DOPPIARE:
- E' sempre meglio dare strada in un lungo rettilineo e non in prossimità di curva. Mai spostarsi bruscamente dallai traiettoria, soprattutto all’uscita di una curva.
- E sconsigliabile togliere il piede dall'acceleratore perchè (soprattutto in curva) si rischia di perdere il controllo e di farsi tamponare dal doppiante se è molto vicino
- Restare in traiettoria, sfruttando la massima accelerazione della vostra vettura e lasciare a chi sta per doppiarvi la scelta di uscire di scia e superare. Solo in quel momento è bene alzare il piede dal gas per agevolare la manovra.

Il doppiaggio è una grande occasione per aumentare il gap dall’ avversario cosi come un evento che può diminuirlo. Questa possibilità non da assolutamente il diritto di spingere il doppiato fuori strada per guadagnare tempo. Così sono le gare.



Rientrare in pista

Chi dopo una uscita dalla pista rientra in carreggiata è tenuto a prendere tutti gli accorgimenti necessari per non danneggiare gli altri concorrenti.
utilizzare se possibile i tool del simulatore per identificare la posizione degli altri (la "barra di stato" di rFactor, i vari Map Plugin ecc) cosi da impegnare la pista (se non c'e visibilità) solo se non sopraggiunge nessuno.
In caso di testacoda con auto che resta in posizione pericolosa (come in traiettoria all'uscita di una curva) e' bene liberare la traiettoria quanto prima portandosi dalla parte opposta della traiettoria ideale, tenendo a mente che se qualcuno segue da vicino puo non avere il tempo di decifrare il nostro comportamento e per agevolare la sua manovra e' bene lasciare l'auto ferma per dare il tempo a chi segue di decidere dove passare.
sta alla sensibilita' del pilota decidere quale manovra effettuare per levarsi dalla posizione di pericolo per se e per gli altri,.

dato che non esiste una cosa giusta da fare in assoluto e' bene tenere a mente queste due cose:
- Liberare la traiettoria prima possibile (andando se possibile dalla parte che ci allontana dalla traiettoria ideale")
- Dare il tempo a chi ci segue da vicino di schivarci prima di fare manovre azzardate.


Rientrando in Pista dopo il Pit-Stop e' bene controllare di non danneggiare o intralciare chi sopraggiunge evitando di tagliare la strada per non farsi superare (ragionevolmente avremo gomme fredde e peso in piu per il carburante imbarcato quindi peggiori performance in frenata): e' bene restare sempre nei limiti della sportivita'.

Ripartendo dalla piazzola box, il "Via libera" non tiene conto del sopraggiungere di un altro pilota in pitlane: controllare sempre negli specchietti per non danneggiare chi sopraggiunge!


Ultima modifica di tralif il Dom Feb 13, 2011 11:12 pm - modificato 5 volte.
Torna in alto Andare in basso
http://www.filart.it
 
LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO IN PISTA
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Comportamento in pista
» COMMENTI ALLA 1a GARA DEL CAMPIONATO "JVD F1-94" - IMOLA (02.02.2012)
» Guida in italiano al Set Up...........

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
JVD - JavaVirtualDrive :: GARE ed EVENTI :: [JVD] BACHECA-
Vai verso: