Il vincitore di Sanremo!(di Marcuz Francesconi) Spielberg bei Knittelfeld (Austria) - Circuito A1-Ring - (21.marzo.2011)Non stiamo parlando del festival canoro, ma della combattutissima gara 4 del campionato JVD LMP, svoltasi sul tracciato austriaco dell' A1-Ring con le vetture P2, e conclusasi con la meritata vittoria del Sanremese
Tullio Pellizzari.
E' la seconda affermazione per Pellizzari, autore di una emozionante rimonta dopo aver rimediato un "drive through" in partenza per un leggero "jump start". Con questa seconda vittoria pareggia i conti con
Diego Carlino, e guadagna un consistente vantaggio in classifica in virtù dei migliori piazzamenti.
Meno piloti del solito in partenza, anche a causa di problemi tecnici che bloccano i veloci
Coratella e
Di Raimondo.
Al semaforo verde, con
Sergio Varani autore di una strepitosa pole, subito un momento di pathos: problemi ad alcune auto a metà schieramento e conseguente "carambola", per fortuna con poche conseguenze, mentre tra le posizioni di testa
Gregorietti urta rovinosamente il famigerato cartello dei 150 metri (di cemento!) ed è costretto subito al ritiro. Contatti e spettacolari testa coda alla prima curva tra alcuni piloti contribuiscono a mescolare le posizioni in classifica e a dare il via a clamorose rimonte da parte di piloti veloci ma attardati dall'incidente.
Fortunatamente i contatti si limitano alla partenza, mentre per il resto della competizione si osserva una condotta esemplare da parte di tutti i partecipanti.
La prima parte di gara fa stare tutti gli spettatori "in piedi sul divano", rapiti dalla combattutissima lotta per le posizioni di testa con continui sorpassi e scambi di posizione tra i piloti
Zoppi,
Carlino,
Ariabis, e la coppia
Pinto e
Varani, che fanno veramente vedere i "Sorci Verdi" a tutti.
Poi verso il tramonto le diverse strategie diluiscono i pit stops e mescolano le carte in tavola. Appare evidente come i Sorci Verdi abbiano optato per una strategia a due sole soste, con il boost al minimo per contenere i consumi, pur riuscendo a mantenere ritmi elevatissimi grazie alla loro maestria al volante.
Ma i colpi di scena non sono di certo finiti:
Diego Carlino rimane coinvolto in uno spettacolare incidente, colpendo il cartello dei 150 metri in pieno rettilineo e distruggendo completamente la vettura: per lui non c'è alternativa al ritiro. Lo stesso cartello, che aveva tolto subito di gara Gregorietti in partenza, miete verso fine gara una terza vittima in
Fabio Narduzzo, autore fino a quel momento di una buonissima corsa.
La notte trascorre senza intoppi, mentre si delineano le diverse strategie dei teams, con Pelizzari che è già nelle posizioni di testa, senza dimenticare le altrettanto epiche rimonte di
Enrico Bìzzaro e
Gabro Di Prenda, che dopo il testacoda della prima curva si trovano già nei primi dieci.
L'alba vede Pinto condurre la testa della corsa tallonato da Pellizzari, con Varani e Zoppi che inseguono.
La giostra dei pit stops vede per un attimo l'inserimento di Bìzzaro nelle posizioni di testa, ma conclusi i giochi la classifica si ristabilizza con i "fantastici cinque" in testa alla corsa. Con un occhio al consumo benzina e l'altro all'usura gomme, continuano a tenere ritmi indiavolati: Zoppi, Pinto e Bìzzaro fanno segnare i loro giri veloci dopo il 70° giro!
A poco più di quindici minuti dal termine, Zoppi è costretto al pit stop per rifornire, e deve lasciare la testa della corsa a Tullio Pellizzari, che tiene la posizione fino alla fine della gara e taglia il traguardo con oltre 10 secondi di vantaggio.
Alessio Zoppi, agguerrito e velocissimo, dopo due terzi posti sale sul secondo gradino del podio e mette il suo sigillo anche sul giro veloce proprio a fine gara, superando in extremis Francesco Pinto. Con qualche errore in meno e una strategia più accorta avrebbe potuto insidiare la posizione di testa di Pellizzari.
Proprio sulla strategia hanno puntato i due piloti del team Sorci Verdi, Pinto e Varani, piazzandosi saldamente al terzo e quarto posto e guadagnando anche un punto in più grazie alla pole di Sergio: grosso balzo in avanti del team che con il risultato odierno sopravanza in classifica il Lightweight Motorsport.
Gara sfortunata per il team Lightweight:
Diego Carlino fermato dal cartello dei 150 segna zero punti, e anche
Roberto Padovan è costretto al ritiro per noie al motore. A tenere alta la bandiera della squadra ci pensa
Dario Soligo, che riesce ad andare a punti in classifica segnando la sua miglior prestazione stagionale.
Veloci e concreti i piloti NKA,
Enrico Bìzzaro,
Vincenzo Schiattarella e
Paolo Marotta, che riescono nella non facile impresa di andare tutti e tre a punti.
Ottima gara e primi punti in classifica per
Gabro Di Prenda, che fa decollare il team Stop the Pigeon finora a quota zero, mentre
Marcuz Francesconi conclude la gara fuori dalla zona punti, e
Raffaele Lucchetti è costretto al ritiro dopo aver fuso il motore con un fiammata da antologia!
Il motore tradisce anche il velocissimo
Alessandro Ariabis all'ultimo giro prima di tagliare il traguardo, a causa di un errore in scalata, costringendolo a cedere la posizione ai piloti a pieni giri che lo seguivano. Sicuramente Ariabis, nel gotha dei soli 4 piloti capaci di scendere sotto l' 1' e 21" in gara, avrà modo di recuperare i punti che la sfortuna gli ha sottratto oggi.
Concreto e tenace anche
Mauro Dazzi, che porta al traguardo i colori del team Stop & Go con una condotta di gara esemplare.
Concludiamo segnalando tra i piloti giunti al traguardo
Bernardo Sangiuliano, che porta la sua Porsche RS privata fino alla bandiera a scacchi in una gara che ha visto il ritiro di dieci piloti su ventidue in griglia.
La classifica ora vede Pellizzari in fuga a 70 punti, con il terzetto Pinto, Carlino e Zoppi che inseguono rispettivamente a quota 52, 50 e 50.
Ringraziando i piloti per l'esemplare condotta di gara, e gli organizzatori per lo svolgimento dell'evento, diamo appuntamento a tutti al circuito del
Fuji a bordo delle ipervitaminizzate LMP1 Audi, Peugeot, Zytek ed Epsilon Euskadi!